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Vincenzo Costaguti cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Costaguti
Incarichi ricoperti
Reggente della Cancelleria Apostolica (1636-1643)
Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae (1643-1652)
Legato apostolico di Urbino (1648-1651)
Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria (1652-1653)
Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin (1653-1656)
Cardinale diacono di Sant'Eustachio (1656-1660)
Cardinale presbitero di San Callisto (1660)
Nato
1612 a Chiavari
Creato cardinale
13 luglio 1643 da papa Urbano VIII
Deceduto
6 dicembre 1660 a Roma
Manuale
Vincenzo Costaguti (Chiavari, 1612 – Roma, 6 dicembre 1660) è stato un cardinaleitaliano.
Biografia
Esponente della famiglia ligure dei Costaguti o Costaguta, figlio di Prospero Costaguti (Marchese di Sipicciano e Rocca Elvezia) e della prima moglie Paola Costa; già il padre Prospero ricoprì diversi incarichi istituzionali e governativi a Roma quali senatore, agente diplomatico per la Repubblica di Genova e governatore della Confraternita di San Giovanni de' Genovesi. La sua famiglia fu inoltre investita, nel 1645 da papa Innocenzo X, del titolo di marchesi di Spicciano in Toscana e signori di Roccalvecce presso Viterbo; proprio al futuro cardinale Vincenzo Costaguti si deve il restauro della locale chiesa parrocchiale presso il castello di Roccalvecce.
Fu poi nominato cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria (23 settembre 1652) e poi di Santa Maria in Cosmedin (21 luglio 1653). Partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Le fonti storiche ricordano l'incontro, avvenuto a Roma nel dicembre del 1655, con la regina Cristina di Svezia, in cui instaurò profondi colloqui su materie storiche, matematiche e musicali a lui ben conosciute.
Fu nominato cardinale diacono di Sant'Eustachio (6 marzo 1656) e ottenne infine il titolo cardinalizio di San Callisto (19 luglio 1660).