Video analisi forense

La video analisi forense è una tecnica di analisi tipica della scienza forense al fine di realizzare l'esame scientifico, comparato e ponderato di un video per un procedimento legale.

Metodologia

Di seguito sono elencate le tecniche, gli strumenti ed i metodi più comuni di videoanalisi forense:

  1. montaggio video digitale: digitalizzazione di un nastro analogico in un sistema informatico;
  2. televisione a circuito chiuso: riversamento da una videocamera in un video digitale;
  3. conversione da un DVR (Digital Video Recorder) in un file visibile per la scienza forense;
  4. miglioramento dell'immagine video
  5. ingrandimento di particolari in movimento
  6. risalto artificiale di soggetti o particolari

Procedure standard

L'investigatore durante l'analisi deve attenersi ad alcune procedure:

  • Deve aderire agli standard stabiliti dalla polizia o dal Ministero della difesa;
  • Deve seguire l'adeguata catena di custodia, cioè la corrispondenza tra reperto e prelievo;
  • Deve assicurarsi che siano prese tutte le precauzioni per assicurare che il reperto sia custodito e protetto (ad esempio dal pericolo di sovrascrittura);
  • Deve considerare la revisione paritaria per l'analisi di caso;
  • Deve tenersi aggiornato in modo puntuale e pianificato tramite le associazioni di categoria.

Equipaggiamento

Sebbene il formato S-VHS ed il betamax siano considerati i migliori hardware analogici, sono tuttavia tecnologie alquanto superate. L'utilizzo di dispositivi digitali, supporti informatici, computer e software professionali sono alla base della moderna videonalisi forense. La conoscenza delle tecnologie obsolete quali, ad esempio, 8 millimetri e Super 8 millimetri è, in taluni casi, importante.

L'equipaggiamento di base per la videoanalisi forense comprende: un monitor ad alta risoluzione capace di riprodurre fotogrammi a velocità variabile; un software capace di comprimere e decomprimere i file; un hard disk esterno portatile di grande capacità di archiviazione; un software di foto-ritocco.

Una stampante di qualità professionale sarebbe auspicabile, ma non necessaria, per creare un effetto visuale dell'evidenza da impiegare durante il processo. L'ideale sarebbe di avere a disposizione una stampante, magari portatile, e di frequentare un laboratorio fotografico in modo da ottenere il maggior ingrandimento possibile dell'immagine.

Bibliografia

  • Luca Luparìa, Giovanni Ziccardi, Investigazione penale e tecnologia informatica. L'accertamento del reato tra progresso scientifico e garanzie fondamentali, Giuffrè Editore, Milano, 2007 ISBN 978-88-1413-709-9
  • Catalin G. (2007), Applications of ENF criterion in forensic audio, video, computer and telecommunication analysis, "Forensic Science International", 2-3, pp. 136–145, DOI: 10.1016/j.forsciint.2006.06.033 (EN)
  • Van Dongen Wouter S., (2008) Case study: Forensic analysis of a Samsung digital video recorder, "Digital Investigation", 1-2, pp. 19–28, DOI: 10.1016/j.diin.2008.04.001 (EN)

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • American Academy of Forensic Science (AAFS), su aafs.org. URL consultato il 26 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  • Digital Summit International (DSI), su dsi-vegas.com.
  • International Association for Identification (IAI), su theiai.org.
  • International Association for Pattern Recognition, Technical Committee on Computational Forensics (IAPR-TC6), su sites.google.com.
  • International Society for Optical & Photonics, Investigative Image Processing Technical Group (SPIE), su spie.org (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2007).
  • Law Enforcement and Emergency Video Services Association (LEVA), su leva.org.
  • National Technical Investigators’ Association (NATIA), su natia.org.
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