Slittovie del Sassolungo e di Costabella

Slittovia del Sassolungo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSelva di Val Gardena
Dati tecnici
Tiposlittovia
Stato attualechiuso
Apertura1939
GestoreSocietà Slittovie Gardena
Percorso
Stazione a valleSelva di Val Gardena
Stazione a monteMonte Ciampinoi
Tempo di percorrenza7,5 minuti
Lunghezza1200 m
Dislivello600 m
Trasporto a fune
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Slittovia di Costabella
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSelva di Val Gardena
Dati tecnici
Tiposlittovia
Stato attualechiuso
Apertura1939
GestoreSocietà Slittovie Gardena
Percorso
Stazione a valleSelva di Val Gardena
Stazione a monteCostabella
Trasporto a fune
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La slittovia del Sassolungo e la slittovia di Costabella erano due impianti a fune, del tipo a slittovia, che collegavano Selva di Val Gardena (allora semplicemente "Selva"[1]), in provincia di Bolzano, rispettivamente con il monte Ciampinoi e con Costabella (Schönblick).
Erano gestite dalla Società Slittovie Gardena che forniva il servizio di risalita alle piste sciistiche della val Gardena.

Storia

Entrambe le slittovie di Sassolungo e di Costabella furono inaugurate il 21 gennaio 1939 in occasione dell'apertura del 6º Convegno Nazionale della Federazione italiana sport invernali dall'allora presidente della stessa, l'onorevole Renato Ricci, e dal prefetto di Bolzano Giuseppe Mastromattei[2][3]. Il giornale fascista "La Provincia di Bolzano" del 22-01-1939 definì l'impianto come "autentico gioiello della meccanica italiana"[3]. Nel 1989 è stato inaugurato l'attuale impianto di risalita, del tipo a cabinovia con una capacità di 2400 passeggeri per ora.

Tecnica

I passeggeri venivano trasportati da due vetture vincolate tra loro dalla fune traente che salivano e scendevano alternativamente analogamente a quanto accade nelle funicolari. Le vetture erano due grandi slitte in legno ed acciaio che scivolavano sul manto nevoso grazie a due coppie di pattini orientabili. Azionando questi ultimi tramite un volante di tipo automobilistico, i manovratori potevano intervenire sulla direzione per compensare le irregolarità della superficie e mantenere la vettura sul percorso.

Slittovia del Sassolungo

L'impianto consentiva di superare in sette minuti e mezzo il dislivello di 600 metri percorrendo la distanza di 1200 metri tra la stazione di valle a Selva di Val Gardena e la stazione di monte a quota 2250m s.l.m. sul Ciampinoi, da dove partivano 20 percorsi per gli sciatori. La capacità era di 150 passeggeri per ora; in mancanza di neve non era in grado di funzionare e doveva essere chiuso.

Note

Bibliografia

  • S.E. Ricci inaugurerà sabato le Slittovie di Selva Gardena, in La Provincia di Bolzano, n. 16, 19 gennaio 1939, p. 5. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2021).
  • R.L. Biamino, Renato Ricci presiede il IV Convegno Nazionale della F.I.S.I. e inaugura le slittovie del Sassolungo e di Costabella, in La Provincia di Bolzano, n. 19, 22 gennaio 1939, p. 5. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2021)., nota: il titolo dell'articolo riporta erroneamente "IV Convegno" anziché "VI Convegno"
  • C'era una volta la slittovia..., in Focus, n. 231, gennaio 2012, pp. 146,147.

Collegamenti esterni

  • Filmato audio Selva Val Gardena, su YouTube, Istituto Luce. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  • Ettore Frangipane, Cronache del passato: 1939, in Bolzano scomparsa. URL consultato il 25 febbraio 2012.
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