Salvatore Cubello

Salvatore Cubello
Marchese di Oristano
Stemma
Stemma
In carica27 aprile 1463 –
13 febbraio 1470
PredecessoreAntonio Cubello
SuccessoreLeonardo Alagon
Altri titoliConte del Goceano
NascitaOristano, 1404
MorteOristano, 13 febbraio 1470
DinastiaCubello
PadreLeonardo Cubello
MadreQuirica Deiana
ConsorteCaterina de Centelles
ReligioneCattolicesimo

Salvatore Cubello (Oristano, 1404 – Oristano, 13 febbraio 1470), è stato un nobile sardo, 3º Marchese di Oristano.

Origini

Salvatore Cubello era figlio secondogenito del 1º marchese di Oristano e conte del Goceano, Leonardo, e della moglie, Quirica Deiana, signora delle Barbagie di Mandrolisai e Belvì[1].

Biografia

Nato probabilmente ad Oristano nel 1404, appena seienne venne mandato a Cagliari come garanzia del rispetto della Pace di San Martino, che sanciva la cessione della valle del fiume Tirso ai catalani in cambio della concessione del titolo marchionale a suo padre[1]. Nel 1422, un anno prima della morte di Leonardo Cubello, fu luogotenente della Sardegna per il re Alfonso V d'Aragona, di cui fu poi anche fidato consigliere e camerlengo[1]. E con il sovrano venne fatto prigioniero nella battaglia di Ponza, il 5 agosto 1435, condividendo con egli anche parte della detenzione. Nel 1450 entrò in contrasto con il fratello Antonio, succeduto al padre in tutti i possedimenti, per il possesso dei centri di Aidomaggiore, Ghilarza e Abbasanta, di cui divenne per volere reale signore[1]. Ma la reggenza dei suoi possedimenti da cadetto non fu tuttavia scevra da contrasti con gli altri influenti feudatari sardo-catalani: contese infatti al conte di Quirra Giacomo Carroz, allora viceré, la proprietà del monte Digrara, di cui era formalmente titolare, costringendolo davanti al re a pagare una multa di ben ventimila ducati[1]. Dopo essere subentrato nei domini familiari alla morte del fratello, stabilì come suo erede il nipote Leonardo de Alagon, trapassando agli inizi del 1470[1].

Matrimonio e discendenza

Sposò nel 1439 Caterina de Centelles, figlia del ricco Bernardo, da cui però non ebbe figli[1].

Note

  1. ^ a b c d e f g Casula, p.493

Bibliografia

  Portale Biografie
  Portale Medioevo
  Portale Sardegna