Parigi-Roubaix 2012

Bandiera della Francia Parigi-Roubaix 2012
Tom Boonen a braccia levate sul traguardo di Roubaix
Edizione110ª
Data8 aprile
PartenzaCompiègne
ArrivoRoubaix
Percorso257,5 km
Tempo5h55'22"
Valida perUCI World Tour 2012
Ordine d'arrivo
Primo
  • Bandiera del Belgio Tom Boonen
Secondo
Terzo
  • Bandiera dell'Italia Alessandro Ballan
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Parigi-Roubaix 2011Parigi-Roubaix 2013
Manuale

La Parigi-Roubaix 2012, centodecima edizione della corsa e valevole come decima prova dell'UCI World Tour 2012, si è svolta l'8 aprile 2012 lungo un percorso di 257,5 km, da Compiègne a Roubaix, comprendente 27 tratti di pavé. È stata vinta dal belga Tom Boonen, che ha concluso la corsa in 5h55'22".

Percorso

Il percorso dell'edizione 2012 è lungo 257,5 km e prevede la partenza a Compiègne e l'arrivo a Roubaix. Sul percorso, interamente pianeggiante, si incontrano 51,5 km di pavé, suddivisi nei 27 cosiddetti settori, ciascuno caratterizzato da differente lunghezza e difficoltà (cinque stelle per i tratti più difficoltosi):[1]

Settore Numero Nome Chilometro Lunghezza (m) Categoria
27 Troisvilles > Inchy 98 2200 ***
26 Viesly > Quiévy 104,5 1800 ***
25 Quiévy > Saint-Python 107 3700 ****
24 Saint-Python 115,5 1500 **
23 Vertain > Saint-Martin-sur-Écaillon 119,5 2300 ***
22 Capelle-sur-Écaillon > Ruesnes 126,5 1700 ***
21 Aulnoy > Famars 142,5 2600 ***
20 Famars > Quérénaing 146 1200 ***
19 Quérénaing > Maing 149 2500 ***
18 Maing > Monchaux-sur-Écaillon 152 1600 ***
17 Haveluy > Wallers 164 2500 ****
16 Foresta di Arenberg 172 2400 *****
15 Millonfosse > Bousignies 178,5 3700 ***
14 Brillon > Tilloy-lez-Marchiennes 183,5 2400 ***
14 Tilloy-lez-Marchiennes > Sars-et-Rosières 186 2400 ***
13 Beuvry-la-Forêt > Orchies 192,5 1400 ***
12 Orchies 197,5 1700 ***
11 Auchy-lez-Orchies > Bersée 203,5 2600 **
10 Mons-en-Pévèle 209 3000 *****
9 Mérignies > Avelin 215 700 **
8 Pont-Thibaut > Ennevelin 218,5 1400 ***
7 Templeuve L'Épinette 224 200 *
Templeuve Le Moulin de Vertain 224,5 500 **
6 Cysoing > Bourghelles 231 1300 ****
6 Bourghelles > Wannehain 233,5 1100 ****
5 Camphin-en-Pévèle 238 1800 ****
4 Le Carrefour de l'Arbre 241 2100 *****
3 Gruson 243 1100 **
2 Willems > Hem 250 1400 *
1 Roubaix 256,5 300 *

Squadre e corridori partecipanti

Il 19 marzo la società organizzatrice della Parigi-Roubaix, l'ASO, ha comunicato le 25 squadre ciclistiche partecipanti: oltre alle 18 UCI ProTour sono state invitate 7 squadre con licenza UCI Professional Continental Team.[2]

N. Cod. Squadra
1-10 GRM Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Barracuda
11-18 OPQ Bandiera del Belgio Omega Pharma-Quickstep
21-28 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Cycling Team
31-38 BMC Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team
41-48 FAR Bandiera del Regno Unito Farnese Vini-Selle Italia
51-58 SKY Bandiera del Regno Unito Sky Procycling
61-68 GEC Bandiera dell'Australia GreenEDGE Cycling Team
71-78 RNT Bandiera del Lussemburgo RadioShack-Nissan
81-88 LBT Bandiera del Belgio Lotto-Belisol Team
91-98 KAT Bandiera della Russia Katusha Team
102-110 VCD Bandiera dei Paesi Bassi Vacansoleil-DCM
111-118 FDJ Bandiera della Francia FDJ-BigMat
121-128 SAX Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank
N. Cod. Squadra
131-138 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-ISD
141-148 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas-Cannondale
151-158 EUC Bandiera della Francia Team Europcar
161-168 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
171-178 ARG Bandiera dei Paesi Bassi Argos-Shimano
181-187 AST Bandiera del Kazakistan Astana Pro Team
191-197 MOV Bandiera della Spagna Movistar Team
201-208 SAU Bandiera della Francia Saur-Sojasun
211-218 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
221-228 COF Bandiera della Francia Cofidis, le Crédit en Ligne
231-238 BSC Bandiera della Francia Bretagne-Schuller
241-248 APP Bandiera della Germania Team NetApp

Favoriti

Partecipano, tra gli altri, il veterano Frédéric Guesdon (vincitore nel '97, alla sua diciassettesima edizione della corsa - record), il plurivincitore Tom Boonen (vinse nel 2005 e consecutivamente nel biennio 2008-2009), Stuart O'Grady (vincitore nel 2007) e il detentore Johan Vansummeren. Grande escluso della corsa è lo svizzero Fabian Cancellara - plurivincitore della corsa grazie alle vittorie nel 2006 e nel 2010 - a causa dell'infortunio rimediato al Giro delle Fiandre. Tra gli assenti anche Sebastian Langeveld, caduto durante il Giro delle Fiandre, e Peter Sagan, che punta alle classiche delle Ardenne.

Il maggiore favorito della corsa è Boonen, in uno stato di forma psicologico e fisico ottimale. Dietro di lui Niki Terpstra, Sylvain Chavanel, Alessandro Ballan, Filippo Pozzato e Thor Hushovd.[3] Lo stesso Boonen dava come favoriti, oltre a sé stesso, anche Ballan, Pozzato, Juan Antonio Flecha, Bernhard Eisel e Hushovd, contando sull'appoggio di Terpstra e Chavanel.[3]

Resoconto degli eventi

Dopo diversi tentativi di fuga tutti ripresi dal plotone, al 75º km evadono 12 corridori: David Boucher, Kenny Dehaes, Grischa Janorschke, Dominic Klemme, Bert-Jan Lindeman, Laurent Mangel, Michael Mørkøv, Jaroslav Popovyč, Aleksejs Saramotins, Guillaume Van Keirsbulck, David Veilleux e Frederik Veuchelen. In seguito una caduta divide il gruppo, con davanti gli uomini della BMC Racing Team e dietro, tra gli altri, gli Sky e Filippo Pozzato. I due gruppi si ricongiungono al 100º km.

Tom Boonen (primo piano), Johan Vansummeren e Bernhard Eisel in una fase della corsa

Nella foresta di Arenberg un'altra caduta divide i fuggitivi, mentre nel plotone l'Omega Pharma-Quickstep cerca di fare una prima selezione con Boonen e Chavanel davanti. Dopo pochi km partono dal plotone Sébastien Turgot, Matthieu Ladagnous, Maarten Wynants, Jimmy Casper, Alessandro Ballan e Juan Antonio Flecha creando inizialmente un secondo gruppo di fuggitivi ma Gert Steegmans (Omega Pharma-Quickstep) riprende sia il primo sia il secondo gruppo di fuggitivi.

A questo punto scatta Sylvain Chavanel seguito da Turgot, Ladagnous e Mangel: vengono tutti velocemente ripresi dal plotone, ad eccezione di Turgot che attacca nuovamente guadagnando un po' di margine. Boonen decide di riportarsi su Turgot, seguito da Filippo Pozzato. Anche Ballan e Niki Terpstra si riportano sul terzetto di testa. Boonen approfitta di una distrazione di Ballan, Pozzato (quest'ultimo scivolerà poi sul ghiaino insieme a Stijn Devolder) e Turgot, e decide di attaccare accompagnato dal gregario Terpstra.[4] Dietro al duo Omega Pharma-Quickstep si forma un gruppetto di una decina di corridori. Terpstra non riesce a seguire il proprio leader nel tratto di pavé presso Auchy-lez-Orchies, a 52 km dal traguardo il plurivincitore belga lascia quindi il compagno e parte in solitaria, con un'azione che ricorda quella di Fabian Cancellara nell'edizione del 2010.[4][5]

Ma l'azione del belga non sembra imprendibile: la Sky però decide di tirare con un solo gregario, favorendo involontariamente Boonen, che va più forte dei suoi inseguitori. Dietro Lars Boom, Johan Vansummeren, Ballan e Flecha sono i più attivi; l'olandese attacca una seconda volta, ma è ripreso da Ladagnous (che forerà), Flecha e Ballan. Boonen continua la sua fuga solitaria entrando nel velodromo di Roubaix con un margine molto ampio sui principali avversari e festeggiando la quarta vittoria nella classica francese.

Flecha, Boom e Ballan si fanno riprendere da Turgot e da Terpstra nel velodromo, lo stesso Turgot lancia la volata e si piazza davanti agli altri quattro, conquistandosi un importante secondo posto; lo seguono all'arrivo Ballan, battuto al fotofinish,[4] Flecha, Terpstra e Boom, che giunge con qualche secondo di ritardo. Poi Matteo Tosatto vince la volata nel proprio gruppo per il settimo posto, davanti a Mathew Hayman, Vansummeren, Wynants, Luca Paolini e Ladagnous. In precedenza erano caduti anche Thor Hushovd (su uno spartitraffico, conclude quattordicesimo)[4] e Chavanel (ventisettesimo).

Con questa vittoria Tom Boonen entra nella leggenda del ciclismo: è infatti il primo nella storia ad aggiudicarsi per due volte la doppietta Giro delle Fiandre-Parigi-Roubaix (Cancellarà sarà il secondo nel 2013) ed il secondo, dopo Rik Van Looy, a vincere le tre classiche del pavé (Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) nello stesso anno. Con la sua quarta affermazione eguaglia inoltre il record di successi del connazionale Roger de Vlaeminck nell'Inferno del Nord.[4][5][6][7]

Ordine d'arrivo (Top 10)

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Belgio Tom Boonen Omega Pharma 5h55'22"
2 Bandiera della Francia Sébastien Turgot Team Europcar a 1'39"
3 Bandiera dell'Italia Alessandro Ballan BMC Racing s.t.
4 Bandiera della Spagna Juan Antonio Flecha Sky Procycling s.t.
5 Bandiera dei Paesi Bassi Niki Terpstra Omega Pharma s.t.
6 Bandiera dei Paesi Bassi Lars Boom Rabobank a 1'43"
7 Bandiera dell'Italia Matteo Tosatto Saxo Bank a 3'31"
8 Bandiera dell'Australia Mathew Hayman Sky Procycling s.t.
9 Bandiera del Belgio Johan Vansummeren Garmin s.t.
10 Bandiera del Belgio Maarten Wynants Rabobank s.t.

Punteggi UCI

Classifica a squadre
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Omega Pharma-Quickstep 150
2 Bandiera del Regno Unito Sky Procycling 80
3 Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team 70
4 Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Cycling Team 44
5 Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank 30
5 Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Barracuda 10
Classifica per nazione
Pos. Nazione Punti
1 Bandiera del Belgio Belgio 114
2 Bandiera dell'Italia Italia 100
3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 90
7 Bandiera della Spagna Spagna 60
4 Bandiera dell'Australia Australia 20

Note

  1. ^ Giampaolo Almeida, Parigi-Roubaix 2012, il percorso, su spaziociclismo.it, www.spaziociclismo.it, 7 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.
  2. ^ (EN) Paris - Roubaix 2012, su cyclingnews.com, www.cyclingnews.com, 8 aprile 2012. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
  3. ^ a b (FR) Boonen : «Pas le seul favori», su lequipe.fr, www.lequipe.fr, 7 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.
  4. ^ a b c d e Paolo Tomaselli, Vittoria n.4 , Boonen è nel mito della Roubaix, www.corriere.it, 8 aprile 2012. URL consultato il 22 marzo 2013.
  5. ^ a b (FR) Boonen au paradis, su lequipe.fr, www.lequipe.fr, 8 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.
  6. ^ Luigi Panella, Boonen, storico poker Ballan splendido terzo, su repubblica.it, www.repubblica.it, 8 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.
  7. ^ Claudio Bagni, Boonen conquista la Roubaix LIVE Secondo Turgot, 3° Ballan, su gazzetta.it, www.gazzetta.it, 8 aprile 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (ENFR) Sito ufficiale, su letour.fr. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
  • (EN) 110th Paris-Roubaix su Cyclingnews.com, su cyclingnews.com.
  • (FR) La corsa su L'Équipe, su lequipe.fr. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
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