Loris tardigradus

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Lori gracile
Loris tardigradus
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineStrepsirrhini
InfraordineLorisiformes
SuperfamigliaLorisoidea
FamigliaLorisidae
SottofamigliaLorinae
GenereLoris
SpecieL. tardigradus
Nomenclatura binomiale
Loris tardigradus
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Lemur tardigradus
Linnaeus, 1758
Loris ceylonicus
Fischer, 1804
Loris gracilis
É. Geoffroy, 1796
Loris zeylanicus
Lydekker, 1905

Il lori gracile (Loris tardigradus [Linnaeus, 1758]) è un primate appartenente alla famiglia Lorisidae, endemico dello Sri Lanka[2].

Descrizione

Dimensioni

La misura varia dai 17 ai 26 cm, il peso da 85 a 350 g.

Aspetto

La pelliccia è densa e soffice, di colore bruno-rossastro o grigio nella parte posteriore, grigio-biancastro nella regione inferiore. Sulla faccia è presente una mascherina bruna, con una banda bianca che va dalla fronte alla punta del muso.

Gli arti sono lunghi e sottili, in contrasto col corpo reniforme: le mani hanno il dito indice ben conformato ed un pollice opponibile.

La testa è caratterizzata da sporgenti occhi rotondi e da piccole orecchie tonde e prive di peli all'estremità. La coda è praticamente assente.

Biologia

È fra i primati notturni più sociali: vive infatti in piccoli gruppi formati da individui e giovani di ambedue i sessi, i quali trascorrono le ore diurne a riposare appallottolati in rifugi sicuri, a praticare il grooming o giocare alla lotta, mentre di notte gli adulti cacciano ognuno per proprio conto.
Le femmine hanno atteggiamenti di dominanza rispetto ai maschi.

Alimentazione

I lori gracili si nutrono principalmente di insetti, ma non disdegnano nutrirsi di piccoli vertebrati (rettili o nidiacei, di cui preferiscono il sangue ed il cervello, anche se mangiano tutta la preda, scaglie ed ossa comprese), nonché di materiale vegetale: pare che la pianta della quale preferiscono cibarsi sia Humboldtia laurifolia, una pianta che ha sviluppato legami mutualistici con una specie di formica.

Riproduzione

È una specie generalmente monogama. Le femmine raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 mesi di età e vanno in estro due volte all'anno, tra aprile e maggio e tra ottobre e novembre.

La gestazione dura da 166 a 169 giorni e al termine di essa la femmina dà alla luce uno o due cuccioli, di cui si prende cura sino al compimento del settimo mese.

L'aspettativa di vita è di circa 15-18 anni.

Distribuzione e habitat

Con due sottospecie (L. tardigradus tardigradus e L. tardigradus nycticeboides) la specie è diffusa unicamente in Sri Lanka, dove colonizza le aree di foresta pluviale monsonica nella zona sud-occidentale dell'isola, coste escluse.

Conservazione

La IUCN Red List considera questa specie in pericolo di estinzione. Le minacce principali sono la riduzione del suo habitat naturale dovuta alla deforestazione e soprattutto la caccia da parte dell'uomo, legata all'utilizzo in medicina popolare quale rimedio per le malattie degli occhi.[3]

La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Loris tardigradus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione. Secondo l'ultima stima, ne esisterebbero meno di 60 esemplari, e l'ultimo avvistamento risale al luglio 2010.[4]

Il lori gracile nella cultura di massa

Il nome in tamil di questo animale è thavangu, che vuol dire "smilzo" ed è lo stesso termine utilizzato per descrivere una persona emaciata o deforme.

Alcuni esemplari di lori gracile possiedono una colorazione chiara ed una macchia sulla fronte, che ricorda il fiore di loto, simbolo degli adoratori della dea Visnù, i quali a loro volta si tatuano il loto sulla fronte: per questo motivo, questi lori particolari vengono chiamati Nama-thavangu.[5]

Nella serie animata Kung Fu Panda - Mitiche avventure il personaggio di Tong Fo è un Lori gracile.

Galleria d'immagini

Scheletro di Loris tardigradus al Museo civico delle scienze di Milano

Note

  1. ^ (EN) Nekaris, A., Loris tardigradus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Loris tardigradus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Benders-Hyde, Elisabeth, Slender Loris, su blueplanetbiomes.org, 2002. URL consultato il 15 febbraio 2008.
  4. ^ Ritrovato Lorigracile, creduto estinto, su ansa.it, ANSA, 19 luglio 2010.
  5. ^ Lydekker, R., The Royal Natural History. Volume 1, 1894.

Bibliografia

  • (EN) Participants of CBSG CAMP Workshop: Status of South Asian Primates 2004, Loris tardigradus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  • (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 122, ISBN 0-8018-8221-4.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Loris tardigradus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
  • Loris tardigradus Animal Diversity Web
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