Lebes
Il lebes, nella Grecia antica, era originariamente un vaso profondo, generalmente di bronzo con il fondo arrotondato, e necessitava perciò di un piedistallo per farlo restare eretto. Nei periodi classici era appoggiato tramite un piede, e veniva tipicamente usato come ciotola per miscelare il cibo in preparazione. Una traduzione della parola è calderone. La distinzione che si effettua tra il dinos a fondo tondeggiante e il cratere dotato di piede è una convenzione moderna.
Il lebes di metallo era utilizzato durante le cerimonie di purificazione come sacrifici, funerali e matrimoni e come premio in contesti atletici.
Il lebes gamikos era specificamente un vaso nuziale con manici ad anello[1].
Note
- ^ Lebes gamikos su Perseus Encyclopaedia
Bibliografia
- Robert Manuel Cook, Greek Painted Pottery, London ; New York, Routledge, 1997 ISBN 0-415-13860-4
Voci correlate
- Lebes gamikos
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Collegamenti esterni
- Lebete, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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