Juan Carreño de Miranda

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Juan Carreño de Miranda, autoritratto (1680 circa). Olio su tela 63x48.

Juan Carreño de Miranda (Avilés, 25 marzo 1614 – Madrid, 3 ottobre 1685) è stato un pittore spagnolo.

Apoteosi di sant'Antonio, dipinti della volta della chiesa di Sant'Antonio degli Alemanni, opera di Juan Carreño de Miranda e di Francisco Rizi

Biografia

Statua di Juan Carreño de Miranda ad Avilés

Nato in Asturia, era figlio del pittore Juan Carreño de Miranda e della di lui consorte Catalina Fernández Bermúdez. Di nobile famiglia, studiò a Madrid alla fine degli anni venti del XVII secolo come apprendista di Pedro de Las Cuevas e di Bartolomé Roman, anche se il suo maestro fu Velázquez, che lo introdusse a corte consentendogli di diventare il pittore di camera della regina Maria Anna d'Austria.

La maggior parte dei suoi lavori sono ritratti della famiglia reale spagnola e della corte, anche se non mancano alcuni affreschi di stampo religioso risalenti all'inizio della sua carriera.

Nel 1658, Carreño venne ingaggiato come assistente dalla commissione reale per dipingere degli affreschi nel palazzo dell'Alcázar di Madrid. Fino al 1671, in stretta collaborazione con Francisco Rizi, dipinse grandi pale di altare e, servendosi della tecnica dell'affresco e di quella della pittura a tempera, i soffitti di alcuni saloni del vecchio Alcazar di Madrid, quelli della cappella della Vergine del Tabernacolo della cattedrale di Toledo e quelli di varie chiese madrilene, dei quali rimangono, parzialmente, i lavori realizzati nella cattedrale di Toledo e i dipinti della cupola ellittica della chiesa di Sant'Antonio degli Alemanni.

Nel 1671, al decesso del pittore Sebastián Herrera Barnuevo, venne promosso dalla regina pittore ufficiale di corte.

Alcune opere

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Collegamenti esterni

  • (EN) Juan Carreño de Miranda, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (ES) Juan Carreño de Miranda, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. Modifica su Wikidata
  • Opere di Juan Carreño de Miranda / Juan Carreño de Miranda (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • (EN) Juan Carreño de Miranda, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company. Modifica su Wikidata
  • ARTEHISTORIA, su artehistoria.com. URL consultato l'11 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  • Juan Carreño de Miranda su artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 54420610 · ISNI (EN) 0000 0000 8918 0060 · CERL cnp00574110 · Europeana agent/base/52670 · ULAN (EN) 500006711 · LCCN (EN) n85257292 · GND (DE) 123214610 · BNE (ES) XX1156142 (data) · BNF (FR) cb149712204 (data) · J9U (ENHE) 987007276197005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85257292
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