Gustavo Del Vecchio
Gustavo Del Vecchio | |
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Ministro del tesoro | |
Durata mandato | 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 |
Capo del governo | Alcide de Gasperi |
Predecessore | Luigi Einaudi |
Successore | Giuseppe Pella |
Gustavo Del Vecchio (Lugo, 22 giugno 1883 – Roma, 6 settembre 1972) è stato un economista e politico italiano; i temi di cui si è occupato maggiormente furono la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito nonché la dinamica economica.
Biografia
Discendente di una famiglia della numerosa comunità ebraica di Lugo, in tenera età perse il padre, Cesare, che venne ucciso da un dipendente della ditta in cui lavorava (21 giugno 1887)[1]. La madre, Beatrice Cavalieri, decise di trasferirsi a Bologna con i figli. Gustavo frequentò le scuole della città felsinea dalle elementari al liceo.
Nell'anno 1900 s'iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma. Qui conobbe uno dei suoi primi maestri, Arturo Labriola, docente di Filosofia della storia. L'anno dopo ritornò a Bologna, proseguendo gli studi in legge nell'ateneo felsineo. Seguì i corsi di Tullio Martello noto economista. Nel 1904, ad appena 21 anni, Del Vecchio si laureò con una tesi sulla teoria del monopolio[2]. Completò poi la sua preparazione in Inghilterra ed in Germania (Università di Berlino)[3].
Dopo aver partecipato come volontario alla prima guerra mondiale, Del Vecchio avviò l'attività di docente di discipline economiche. Insegnò all'Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Trieste dal 1920 al 1926, all'Università di Bologna dal 1926 e alla Bocconi di Milano dal 1930.
Attraverso un'intensa attività di studio e ricerca Del Vecchio, realizzò una notevole quantità di ricerche e pubblicazioni. Fin dal 1909 avviò una collaborazione con la prestigiosa rivista Giornale degli economisti. Le sue ricerche sulla moneta e il credito, ricche di spunti originali, confluirono nel volume Ricerche sopra la teoria generale della moneta (1932). Gli studiosi sono concordi nel ritenere che la modalità dell'approccio di Del Vecchio all'economia tenesse conto della “vastità dei nessi fra teoria e storia economica e l'importanza di una formazione storica dell'economista”[4]. Fu redattore ed anche direttore di importanti riviste, quali «Econometrica», «Economia», «Beiträge zur Ökonomischen Theorie», «Economia Internazionale», «Rivista bancaria», ed altre.[3].
Fino al 1933 riuscì ad evitare l'iscrizione al Partito fascista, obbligatoria per tutti i docenti degli atenei italiani[1]. Nel 1934 divenne rettore dell'Università Bocconi. Nel 1938 decadde da tutte le cariche a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista. Costretto ad abbandonare l'insegnamento, nel 1943 espatriò in Svizzera, dove rimase fino al 1945. Tornò quindi a insegnare a Bologna.
Nel dopoguerra il contributo di Gustavo Del Vecchio alle scelte governative in materia di politica economica fu rilevante. Fu consigliere di Meuccio Ruini, il ministro per la Ricostruzione delle Terre liberate dal nemico nel governo Parri (giugno-dicembre 1945). Si schierò contro l'approvazione di un'imposta globale sul patrimonio[1]. Nel 1947 fu chiamato a ricoprire la carica di Ministro del Tesoro nel quarto governo De Gasperi (31 maggio 1947 - 23 maggio 1948). Assunse l'interim del Bilancio dopo che Luigi Einaudi, che ne era titolare, fu eletto Presidente della Repubblica. Del Vecchio fornì la sua opera per la stabilizzazione della lira e per arrestare l'azione inflazionistica, assumendo nell'agosto 1947 la presidenza del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio[1].
Nel 1948 ottenne le cattedre di Scienza delle finanze e Diritto finanziario presso La Sapienza di Roma, che tenne fino al 1958. Inoltre, tra il 1948 e il 1950 ricoprì il prestigioso incarico internazionale di Governatore del Fondo Monetario Internazionale e dal 1958 fu membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro[1].
Ebbe tra i suoi allievi Federico Caffè, Pierpaolo Luzzatto Fegiz e Giovanni Demaria.
Opere principali
- Gustavo Del Vecchio, Lineamenti generali della teoria dell'interesse, Roma, Athenaeum, 1915.
- Gustavo Del Vecchio, Grundlinien der Geldtheorie, Tubinga, Mohr, 1930.
- Gustavo Del Vecchio, Capitale e interesse, Torino, Einaudi, 1956.
- Gustavo Del Vecchio, Economia generale, Torino, UTET, 1961.
- Federico Caffè (a cura di), Antologia di scritti di Gustavo del Vecchio nel centenario della nascita, Franco Angeli, Milano 1983.
Biblioteca personale
La Biblioteca di Scienze sociali dell'Università degli studi di Firenze conserva il Fondo Gustavo del Vecchio[5], consistente in 85 volumi e 36 fascicoli in prevalenza argomento economico, storico-economico e statistico.
Alcuni scritti sono stati donati dall'autore alla Biblioteca civica di Lugo, il suo paese natale[1]
Premi e riconoscimenti
- Premio Marzotto per l'Economia (1965);
- Premio Ischia internazionale di giornalismo: "Penna d'oro" della Presidenza del Consiglio dei ministri (1966).
Note
- ^ a b c d e f Sante Medri, Gustavo Del Vecchio. Dalla vicenda umana alla Scienza economica, in «Studi Romagnoli», Anno LVII, 2006, pp. 283-307.
- ^ La tesi di laurea venne pubblicata l'anno successivo con il titolo Prodotto netto e monopolio, Bologna, A. Noè, 1905.
- ^ a b Voce "Gustavo Del Vecchio" in AA.VV., Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei, Roma, Acc. dei Lincei, 1976, p. 873.
- ^ Alberto Zanni, Gustavo Del Vecchio. Teoria e storia di un mediatore di cultura, in «Révue Internationale d'Histoire de la Banque», nn. 26-27, 1983, pp. 169-219.
- ^ Fondo Gustavo Del Vecchio, su Università degli studi di Firenze. Biblioteca di Scienze sociali. URL consultato il 20 luglio 2017.
Bibliografia
- Voce "Gustavo Del Vecchio" in AA. VV., Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei, Roma, Acc. dei Lincei, 1976, pp. 873–875.
- Gianfranco Tusset, Money as Organization. Gustavo Del Vecchio's Theory, London, Pickering & Chatto, 2014
- Roberto Scazzieri (a cura di), Gustavo del Vecchio, Archivio Storico degli Economisti. URL consultato il 24 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2007).
- Alberto Zanni, Gustavo Del Vecchio. Teoria e storia di un mediatore di cultura, in «Révue Internationale d'Histoire de la Banque», nn. 26-27, 1983, pp. 169–219.
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Collegamenti esterni
- Del Vècchio, Gustavo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- DEL VECCHIO, Gustavo, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Denis Giva, DEL VECCHIO, Gustavo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
- Opere di Gustavo Del Vecchio, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Gustavo Del Vecchio, su Open Library, Internet Archive.
- Commemorazione di Gustavo Del Vecchio, su jstor.org. URL consultato il 20 ottobre 2018.
Predecessore | Ministro del tesoro | Successore | |
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Luigi Einaudi | 6 giugno 1947 - 24 maggio 1948 | Giuseppe Pella |
V · D · M | |
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Pittura | 1953 Carlo Carrà · 1954 Filippo de Pisis · 1955 Silvio Livio Rossi · 1956 Felice Carena · 1958 Giuseppe Santomaso · 1960 Renato Guttuso · 1962 Lucio Fontana, Sebastian Matta · 1964 Alberto Burri, Wilfredo Lam · 1966 Arman |
Letteratura | 1951 Amedeo Maiuri · 1952 Giovanni Papini · 1953 Guelfo Civinini, Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi · 1954 Alberto Moravia · 1955 Ardengo Soffici · 1956 Bruno Cicognani, Eugenio Montale · 1957 Mario Luzi, Umberto Saba (postumo) · 1959 Riccardo Bacchelli · 1961 Gianna Manzini · 1963 Vasco Pratolini · 1965 Ignazio Silone |
Letteratura per ragazzi | 1955 Folco Quilici · 1956 Guglielmo Bonuzzi, Pietro Sissa, Francesco Valori · 1957 Dino Salvatore Berretta, Roberto Costa |
Filologia | 1952 Margherita Guarducci |
Medicina e Chirurgia | 1954 Francesco Cedrangolo, Silvio Garattini, Tommaso Lucherini, Pietro Valdoni · 1957 Michele Arslan, Ida Bianco, Vittorio Erspamer, Ezio Silvestroni, Luigi Villa · 1959 Sergio Abeatici, Luigi Campi, Raoul De Nunno, Francesco Morino, Gian Franco Rossi, Alberto Zanchetti · 1961 Giovanni Marcozzi · 1963 Vincenzo G. Longo · 1965 Enrico Greppi · 1967 Giovanni Felice Azzone |
Musica | 1956 Mario Zafred · 1960 Ildebrando Pizzetti · 1962 Jacopo Napoli · 1964 Giselher Klebe · 1966 Franco Donatoni · 1968 Marius Constant |
Economia | 1952 Marco Fanno · 1953 Rodolfo Benini · 1954 Corrado Gini · 1956 Luigi Einaudi · 1958 Pasquale Jannaccone · 1960 Costantino Bresciani Turroni · 1962 Giorgio Mortara · 1965 Gustavo Del Vecchio · 1967 Pasquale Saraceno |
Teatro | 1955 Federico Zardi · 1957 Luigi Squarzina · 1959 Giorgio Prosperi · 1961 Diego Fabbri · 1963 Domenico Campana · 1966 Paul Willems · 1968 Natalia Ginzburg |
Giornalismo | 1951 Yvon De Begnac · 1955 Luigi Romersa, Nantas Salvalaggio · 1956 Corrado Calvo, Corrado Pizzinelli, Giuseppe Ravegnani, Giorgio Vecchiato · 1957 Indro Montanelli, Vittorio Zincone · 1959 Luigi Emery · 1961 Luigi Barzini · 1965 Egisto Corradi, Alberto Ronchey, Dario Zanelli · 1967 Gaspare Barbiellini Amidei, Giuseppe Maranini, Alberto Giovannini |
Premio Editoriale | 1953 Arnoldo Mondadori · 1956 Neri Pozza, Francesco Vallardi, Enrico Vallecchi · 1957 Luciano De Feo, Mario Pozzi · 1959 Fernando Vallerini · 1960 Antonino Giuffrè · 1961 Paolo Boringhieri, Lia Minneci La Vecchia, Arnoldo Mondadori, Vieri Paoletti · 1964 Sebastiano Genovese |
Storia e Filosofia | (S) 1952 Gioacchino Volpe · 1956 Carlo Guido Mor · 1961 Luigi Salvatorelli · (F) 1953 Ugo Spirito, Luigi Stefanini · 1959 Rodolfo Mondolfo |
Agraria e Alimentazione | (Ag) 1952 Renato Perotti · 1953 Gino Passerini · 1954 Arrigo Serpieri · 1956 Mario Bonvicini, Orfeo Turno Rotini · 1958 Ugo Pratolongo · (Al) 1952 Guido De Marzi · 1953 Pier Giovanni Garoglio · 1958 Sabato Visco |
Scienze Pedagogiche Educazione Civica | (SP) 1965 Giovanni Calò · (EC) 1956 Giovan Battista Artusio, Bruno Betta, Sara Giusti, Enzo Jemma |
Premio Internazionale delle Culture | 1966 UNESCO · 1968 Consiglio d'Europa |
Critica e Storia Letteraria Storia dell'Arte | (CSl) 1952 Giuseppe Antonio Borgese, Ettore Lo Gatto · 1954 Mario Praz · 1957 Quintino Cataudella, Italo Siciliano · 1963 Giovanni Macchia · (SdA) 1955 Mario Salmi |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56781131 · ISNI (EN) 0000 0000 8136 018X · SBN RAVV027045 · BAV 495/337759 · LCCN (EN) n84107175 · GND (DE) 119373351 · BNF (FR) cb13597192r (data) · J9U (EN, HE) 987007277802305171 · CONOR.SI (SL) 193097571 |
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