Guglielmo di Malines

Guglielmo di Malines
patriarca della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiPatriarca latino di Gerusalemme
 
Deceduto27 settembre 1145 in Palestina
 
Manuale

Guglielmo di Malines, o di Messines, a volte è chiamato Guglielmo I per distinguerlo da Guglielmo di Agen, secondo patriarca con questo nome (... – Palestina, 27 settembre 1145), è stato un patriarca cattolico fiammingo, originario di Mechelen.

Fu priore del Santo Sepolcro, poi Patriarca latino di Gerusalemme dal 1130 al 1145.

Quando divenne Patriarca risolse una disputa tra il monarca e il precedente patriarca, Stefano de La Ferté, in favore del monarca.[1]

Fu un importante sostenitore di Melisenda durante la reggenza di lei, ed è descritto come un uomo capace e allo stesso tempo flessibile.[2]

Nel 1132-33, insieme ad alcuni cittadini, Guglielmo assunse l'iniziativa di costruire un castello a Yalo per sorvegliare la strada tra Gerusalemme e Giaffa; fu chiamato Castrum Arnaldi e divenne in seguito una piazzaforte dei Templari.[3][4]

Nel 1139 Guglielmo si oppose a un progetto dell'Arcivescovo di Tiro Fulcherio di Angoulême che, allo scopo di ricostituire l'unità della sua provincia, aveva offerto di sottomettersi al patriarca di Antiochia in cambio delle sue suffraganee che si trovavano nel Principato d'Antiochia e quindi sotto l'autorità del suo patriarca. Nonostante Roma avesse dato il suo consenso Guglielmo non accettò e l'arcivescovo di Tiro dovette accontentarsi dell'obbedienza dei vescovi della vecchia Phoenicia che avevano sede all'interno dei confini del Regno di Gerusalemme e del suo patriarcato, mentre i tre vescovati di Tripoli continuarono a dipendere da Antiochia.[5]

Morì il 27 settembre 1145 in Palestina.

Note

  1. ^ Nicholson, p. 432 n. 17.
  2. ^ Nicholson, p. 444.
  3. ^ Ambroise, Vol. II Translation, p. 125.
  4. ^ Kennedy, p. 55.
  5. ^ Jean Richard, pp. 240–41.

Bibliografia

  • (FR) Charles D. Du Cange, Nicolas Rodolphe Taranne; Emmanuel Guillaume Rey, Les familles d'outre-mer, Parigi, Imprimerie Impériale, 1869, pp. 719-720.
  • Sabino De Sandoli, Corpus Inscriptionum Crucesignatorum Terrae Sanctae, in Pubblicazioni dello Studium Biblicum Franciscanum, vol. 21, 1974, p. 69. URL consultato il 7 marzo 2009 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2007).
  • (FR) L. De Mas Latrie, Les patriarches latins de Jérusalem, in Revue de l'Orient Latin, vol. 1, 1893, p. 18. URL consultato il 3 ottobre 2009.
  • (EN) Christopher Tyerman, England and the Crusades, 1095-1588, Chicago, University of Chicago Press, 1996 [1988], ISBN 0-226-82013-0.
  • (EN) Hugh Kennedy, Crusader Castles, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-79913-9.
  • (EN) Malcom Barber, The Templars: selected sources, Manchester University Press, 2002, ISBN 0-7190-5110-X.
  • (EN) Robert L. Nicholson, XIII: The Growth of the Latin States, 1118-1144, in Marshall W. Baldwin (a cura di), The first hundred years, Volume I di A History of the Crusades, Madison, University of Wisconsin Press, 1969, ISBN 978-0-299-04834-1.
  • (EN) Ambroise, The history of the Holy War: Ambroise's Estoire de la guerre sainte, tradotto in inglese da: Marianne Ailes, note di Marianne Ailes e Malcolm Barber, Boydell Press, 2003, ISBN 1-84383-001-9.
  • (EN) Jean Richard, V: The Political and Ecclesiastical Organization of the Crusader States, in Zacour, N. P.; Hazard, H. W. (a cura di), The impact of the Crusades on the Near East, Volume V di A History of the Crusades, Madison, University of Wisconsin Press, 1985, ISBN 978-0-299-04834-1.

Predecessore Patriarca latino di Gerusalemme Successore
Stefano di Chartres 1130 - 1145 Fulcherio di Angoulême
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