Franz Schott

Franz Schott, in latino Franciscus Schottus, italianizzato Francesco Scoto (Anversa, 1548 – 1622), è stato un giurista e viaggiatore fiammingo.

Itinerario overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia, 1649

Biografia

Fratello di Andreas Schott, fu autore di una guida per i pellegrini diretti in Italia per il Giubileo del 1600: l'Itinerarium nobiliorum Italiae regionum, urbium, oppidorum, et locorum. L'opera ebbe un enorme successo e fu tradotta in italiano, inglese, francese e ristampata fino al settecento[1][2][3][4].

Opere

  • (LA) Itinerarium nobiliorum Italiae regionum, urbium, oppidorum, et locorum, Vicenza, Francesco Bolzetta, 1600.
  • (LA) Itinerarii Italiae pars secunda. Roma eiusq. admiranda, cum diuina, tum humana, Vicenza, Francesco Bolzetta, 1600.
  • (LA) Itinerarii Italiae pars tertia. Iter Roma Neapolim. Indeq. puteolos: et reditus tibur, Vicenza, Francesco Bolzetta, 1600.
  • Itinerario overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia, Padova, Francesco Bolzetta, 1649.
  • Parte seconda dell'itinerario d'Italia, doue si contiene la descrittione di Roma. Con le cose notabili di essa tanto diuine, quanto humane, Padova, Francesco Bolzetta, 1648.
  • Parte terza dell'itinerario d'Italia. Viaggio da Roma à Napoli, & da Napoli à Pozzuolo, & ritorno à Tiuoli, Padova, Francesco Bolzetta, 1647.

Note

  1. ^ Edizioni dell'itinerario d'Italia di Francesco Scoto, su venditastampeantiche.com. URL consultato il 2 luglio 2019.
  2. ^ Vittor Ivo Comparato, Viaggiatori inglesi in Italia tra Sei e Settecento: la formazione di un modello interpretativo, in Quaderni storici, Istituto di storia e sociologia, 1979, p. 878.
    «La guida più importante fu l'Itinerarium Italiae Germaniaeque del senatore di Anversa Franz Schott, tradotto in varie lingue, compresa l'inglese. Schott si era ispirato all'itinerario cinquecentesco di Turler e servì a sua volta di modello per gli itinerari di Ph. Cluver (Italia antiqua, 1624), J. H. von Pflaumern (Mercurius italicus, 1625), J. Hondt (Nova et accurata Italiae hodiernae descriptio, 1626) e più tardi di Zeiller, Welsh e Luca di Linda.»
  3. ^ Alberto Grohmann, Assisi in età barocca, Accademia properziana del Subasio, 1992, p. 62.
    «La prima vera guida d'Italia verrà dall'Olanda, stampata ad Amsterdam nell'anno giubilare 1600, scritta in latino dal senatore Franz Schott. Immediatamente tradotta in tutte le lingue e rifatta dal fratello di Franz, Andrea, ebbe grande successo e fu ristampata innumerevoli volte.»
  4. ^ Giuseppina Valente, L’itinerario d’Italia di Franz Schott: un prototipo seicentesco della guida per il viaggio in Italia, p. III.

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Opere di Franz Schott, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 39601549 · ISNI (EN) 0000 0001 0890 3114 · SBN SBLV319833 · BAV 495/11236 · CERL cnp01876186 · LCCN (EN) n85143846 · GND (DE) 100265111 · BNE (ES) XX1756305 (data) · BNF (FR) cb144675988 (data) · CONOR.SI (SL) 203577955
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