Fonofobia

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Il termine fonofobia o acusticofobia, dal greco akoustikós "udibile" e fòbos "fobia", in medicina, indica una paura ossessiva verso il rumore: diversamente dall'iperacusia, ha spesso cause psicologiche indotte da traumi sonori.

Descrizione

In condizioni normali, qualunque soggetto è allarmato da rumori improvvisi e/o acuti come il suono di una sirena. Ad un soggetto fonofobico invece, anche la percezione di rumori normali può causare disturbo al pari di quelli acuti o improvvisi che sono ritenuti potenzialmente dannosi: è da notare che si tratta di rumori della vita quotidiana, o la cui percezione è minima.

Clinica

Le manifestazioni psicosomatiche della fonofobia sono diverse, tra cui: attacchi di panico, tachicardia, mal di testa, sensazione di essere aggredito dal rumore, disorientamento, difficoltà nel concentrarsi e riflettere, desiderio di fuga. Ciò avviene perché il rumore è percepito come un elemento di aggressione.

Bibliografia

  • Adriano Purgato, Fobie. Le nuove ossessioni del XXI secolo, Castelvecchi, 2006, ISBN 88-7615-134-6.

Voci correlate

  • Misofonia
  • Iperacusia
  • Globofobia

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