Diocesi di Mimiana

Mimiana
Sede vescovile titolare
Dioecesis Mimianensis
Chiesa latina
Vescovo titolareRobert Brahm
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Mimiana
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Manuale

La diocesi di Mimiana (in latino Dioecesis Mimianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Mimiana, nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Unico vescovo conosciuto di questa diocesi africana è Secondiano, il cui nome figura al 72º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Secondiano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1]

Dal 1933 Mimiana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 9 dicembre 2003 il vescovo titolare è Robert Brahm, vescovo ausiliare di Treviri.

Cronotassi

Vescovi

  • Secondiano † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

  • Georges-Auguste Louis † (3 agosto 1965 - 30 dicembre 1967 deceduto)
  • Henri Audrain † (16 aprile 1968 - 10 dicembre 1970 dimesso)
  • Simeon Oliveros Valerio, S.V.D. † (26 novembre 1973 - 23 giugno 2003 deceduto)
  • Robert Brahm, dal 9 dicembre 2003

Note

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1049, Secundianus 5.

Bibliografia

  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 467
  • (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 230
  • (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 147-148
  • (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 211
  • (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

Collegamenti esterni

  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
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