Diencefalo
Diencefalo | |
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Anatomia del Gray | (EN) Pagina 807 |
Nome latino | Diencephalon |
Sistema | Sistema nervoso centrale |
Identificatori | |
MeSH | A08.186.211.730.385 |
TA | A14.1.03.007 e A14.1.08.001 |
FMA | 62001 |
TI | H3.11.03.5.00001 |
ID NeuroLex | birnlex_1503 |
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Il diencefalo[1] è una porzione dell'encefalo. Assieme al telencefalo (gli emisferi cerebrali più i nuclei della base) costituisce il prosencefalo. Mediano e simmetrico, con forma di piramide tronca, è intercalato tra i centri assiali inferiori (midollo spinale, tronco encefalico) e quelli superiori (telencefalo). Al suo interno si ritrova la cavità del terzo ventricolo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/01/Gray716.png/220px-Gray716.png)
Il diencefalo è situato rostralmente rispetto al mesencefalo, con il quale condivide alcune formazioni nucleari, ed è completamente rivestito dal telencefalo (con l'eccezione della sua superficie ventrale, che affiora liberamente sulla superficie encefalica). Di conseguenza, esso risulta visibile solo dopo ampia demolizione degli emisferi telencefalici e della sostanza bianca che lo avvolge.
Disposizione e rapporti
Il diencefalo si trova al centro della scatola cranica, ed è delimitato rispetto al telencefalo dalla capsula interna. Per la sua descrizione si usa suddividerlo in una faccia dorsale, una faccia ventrale o ipotalamica, due facce laterali, una faccia anteriore e una faccia posteriore.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Gray691.png/220px-Gray691.png)
La faccia dorsale del diencefalo è ricoperta dalla tela corioidea superiore, che contribuisce alla costituzione dei ventricoli laterali: questa si riflette nel punto in cui viene a contatto con la superficie diencefalica, dando luogo a una linea molto spessa, orientata in senso sagittale, che prende il nome di tenia del talamo. All'estremo posteriore della faccia dorsale del diencefalo troviamo due formazioni, l'epifisi e l'abenula.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/2c/Gray748.png/220px-Gray748.png)
La faccia ventrale o ipotalamica è l'unica porzione del diencefalo ad affiorare sulla superficie encefalica, e pertanto risulta visibile a occhio nudo senza bisogno di demolire nessun'altra formazione. La faccia ventrale è delimitata posteriormente dal tronco encefalico (e precisamente dai peduncoli cerebrali), anteriormente dal chiasma ottico che la separa dai lobi frontali, e lateralmente dai poli temporali dei due emisferi. In direzione anteroposteriore, si riconoscono nella faccia ventrale tre strutture fondamentali assegnate all'ipotalamo, e cioè il chiasma ottico, il tuber cinereum o peduncolo ipofisario e i corpi mammillari.
Le facce laterali del diencefalo sono costituite dai due talami, le più voluminose delle diverse strutture che compongono il diencefalo stesso. Queste facce sono a stretto contatto con il telencefalo, dal quale sono separate solo per l'interposizione della capsula interna; dorsalmente, i talami sono invece ricoperti dal nucleo caudato, un nucleo telencefalico, per cui diventa molto difficile stabilire un confine tra queste due formazioni, e in genere si sceglie a questo scopo il solco optostriato.
La faccia anteriore comprende anch'essa i poli anteriori dei soli talami, e ha un'estensione abbastanza modesta. I suoi limiti possono essere individuati dal chiasma ottico, in basso, e dai forami interventricolari di Monro, in alto.
La faccia posteriore del diencefalo non ha una vera e propria connotazione anatomica, e può essere individuata come un piano virtuale che si estende dalla commessura posteriore fino al limite posteriore dei corpi mammillari ipotalamici.
Vascolarizzazione
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/18px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png)
Derivazione embriologica
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/18px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png)
Il diencefalo deriva dalla primitiva vescicola prosencefalica del tubo neurale, la quale, attorno al 32º giorno di gravidanza, si divide ulteriormente in due vescicole distinte, telencefalica e diencefalica. Da quest'ultima derivano poi il diencefalo e le altre formazioni comunicanti, quali la retina.
Struttura
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7d/Gray734.png/220px-Gray734.png)
Come già detto, il diencefalo contiene al suo interno la cavità del terzo ventricolo, che permette di suddividere con un piano sagittale l'intera struttura in due metà pari e simmetriche. Ciascuna di queste due metà può essere ulteriormente suddivisa in una porzione ventrale e in una dorsale, grazie all'esistenza di un solco che attraversa in senso trasversale tutta la cavità del terzo ventricolo, e che viene denominato solco ipotalamico (di Monro).
La porzione ventrale, ossia quella parte di diencefalo che rimane al di sotto di tale solco, comprende:
- l'ipotalamo, una formazione impari e mediana che si estende dal chiasma ottico, anteriormente, fino ai corpi mammillari, che ne rappresentano il limite posteriore;
- il subtalamo, pari e simmetrico, localizzato lateralmente all'ipotalamo da ciascun lato, che contiene una serie di formazioni grigie e bianche in diretta continuazione con il mesencefalo sottostante.
La porzione dorsale, ossia quella che rimane al di sopra del solco ipotalamico, comprende invece:
- il talamo, la porzione più voluminosa del diencefalo, a cui sono assegnate importantissime funzioni di ricezione e ritrasmissione delle informazioni a provenienza sia periferica sia centrale;
- l'epitalamo, in posizione arretrata rispetto al talamo;
- il metatalamo, situato posterolateralmente rispetto al talamo e comprendente solo i corpi genicolati mediali e laterali.
Anatomia comparata
Ha tre componenti fondamentali: epitalamo, ipotalamo e talamo. Il talamo è la parte più grande, l'epitalamo forma delle evaginazioni che andranno a formare l'epifisi e l'organo parietale (terzo occhio), mentre dall'ipotalamo si formerà un infundibolo che andrà a formare la neuroipofisi che insieme alla adenoipofisi formerà l'ipofisi.
Note
- ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Diencefalo, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 109, ISBN 88-7051-078-6.
Bibliografia
- (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Anatomia Umana, Vol. 3., Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, ISBN 88-7051-078-6.
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