Chiese di Napoli

Certosa di San Martino, il maggiore complesso religioso di Napoli

«La cosa che ci è sembrata più straordinaria, a Napoli, è il numero e la magnificenza delle sue chiese: posso dirvi, senza esagerare, che ciò oltrepassa l'immaginabile.»

(Maximilien Misson, Nouveau Voyage d’Italie[1])

Le chiese di Napoli sono circa un migliaio[2][3] e costituiscono un patrimonio ricco di storia artistica, architettonica, civile e spirituale, formatosi nell'arco di diciassette secoli. Napoli nel XVIII secolo era detta la città delle cinquecento cupole[4].

Storia

L'abside paleocristiana della basilica di San Giovanni Maggiore

Le prime chiese cristiane, a Napoli, risalgono a poco dopo l'editto di tolleranza costantiniano di Milano del 313.

In città si trovano differenti tipi di tracce paleocristiane: le più diffuse sono quelle i cui resti absidali, affreschi e quant'altro sono locati negli ipogei delle ben più recenti chiese barocche, oppure quelle in cui l'architettura paleocristiana si è fusa con le successive correnti architettoniche/artistiche (un mescolamento che ha dato vita a delle vere e proprie chiese "ibride"). Tuttavia, esempi di chiese paleocristiane pressoché integre sono riscontrabili in alcune catacombe.

Tra le più antiche chiese paleocristiane vi è la basilica di San Pietro ad Aram; l'edificio, seppur rifatto secondo altri stilemi possiede ancora marcate origini paleocristiane, come testimoniato soprattutto dai suoi grandi sotterranei che hanno conservato rigorosamente arte ed architettura paleocristiana. Molto simile al caso precedente è la chiesa di San Giorgio Maggiore che possiede al suo interno, un raro esempio di abside antica completa[5]. Infine vi è la basilica di San Giovanni Maggiore che conserva nell'abside i resti di un preesistente tempio pagano e che già a partire dal VI secolo, fu assieme a quella di San Giorgio Maggiore una dei maggiori luoghi di culto della città.[6]

Abside con deambulatorio in gotico francese della basilica di San Lorenzo Maggiore

Pochi frammenti sono rimasti delle chiese altomedievali e romaniche. Per quanto riguarda le chiese gotiche, ricordiamo la basilica di Santa Chiara che con il suo semplice interno tipicamente francescano e la sua navata lunga ben 130 metri (compreso il Coro), alta 46 e larga circa 20, costituisce la maggiore opera gotica cittadina: al suo interno vi sono vari monumenti sepolcrali di varie dinastie o famiglie nobiliari dell'epoca, oltre ad altri riferimenti artistici e/o architettonici. Altro punto di riferimento è la basilica di San Domenico Maggiore eretta secondo i classici canoni del gotico; venne rimaneggiata nel Rinascimento e durante il periodo barocco. Altro esempio gotico è San Pietro a Majella, la cui struttura ha conservato l'aspetto spoglio originario, ad eccezione del soffitto barocco. La basilica di San Lorenzo Maggiore rappresenta invece una pregevole mescolanza in stile gotico francese con quello francescano; anch'essa subì poi dei ritocchi barocchi.

Il Rinascimento si impose grazie alla presenza di Alfonso d'Aragona, che trasformò Napoli in una delle principali città rinascimentali del tempo[7]. In realtà i legami artistici e culturali con Firenze avevano già prodotto un parziale mutamento nel contesto architettonico della città; lo dimostra soprattutto la chiesa del Gesù Nuovo che con la sua classica facciata a punta di diamante, rispecchia i primi esempi e/o elementi rinascimentali della città. Altro esempio rilevante di questo periodo è Sant'Anna dei Lombardi che attraverso le sue grandi cappelle a pianta centrale fa intuire chiaramente come sia stata influenzata dalle analoghe costruzioni fiorentine. Con l'avvento del manierismo, infine, il Rinascimento a Napoli fu in piena caduta ma ciò nonostante, l'ultimo cinquantennio produsse la notevole chiesa rinascimentale di Santa Maria la Nova.

La cupola del Domenichino e di Lanfranco della Reale cappella del Tesoro di san Gennaro

Le chiese monumentali di Napoli si presentano per lo più sotto una veste barocca. La loro pittura, soprattutto quella del XVII secolo, è stata influenzata direttamente o indirettamente da Caravaggio[8]; dal 1610 e nei decenni avvenire a Napoli si costruirono numerose chiese barocche, spesso ornate con ricche decorazioni marmoree o a stucco (confrontabili con gli interni berniniani). Ma i risultati più notevoli si ebbero tuttavia nel XVIII secolo, con Ferdinando Sanfelice. La certosa di San Martino, tra i maggiori complessi monumentali e religiosi di Napoli, costituisce in assoluto uno dei maggiori esempi di questa corrente. Un altro importante esempio barocco della città e non, è la reale cappella del Tesoro di san Gennaro della cattedrale di Napoli: uno dei gioielli universali dell'arte, ricca di marmi, affreschi, dipinti e altre opere d'arte dei migliori artisti dell'epoca è sicuramente uno dei monumenti più importanti del barocco napoletano seicentesco, per l'insieme di decorazioni che videro la partecipazione di artisti di eccezionale levatura ed essenzialmente di scuola emiliana (per quanto riguarda la pittura) e napoletana (per sculture, decorazioni ed architettura).

Tra le più "recenti" chiese monumentali della città vi sono quelle partorite dal neoclassicismo; esse possono dividersi in due categorie distinte, ovvero: nella prima appartengono le chiese che sono ancora vicine al tardo barocco, conservando ancora un'impronta tipica di quest'ultimo periodo, mentre nella seconda tipologia appartengono le chiese caratterizzate da interni e/o da facciate severe, che preludono al neoclassico puro. Il maggior esempio di questo periodo, nonché la più importante chiesa neoclassica italiana, è la basilica di San Francesco di Paola[9] realizzata da Pietro Bianchi, il quale mostrò nella realizzazione della nuova chiesa grandi qualità ingegneristiche, attestate dalla solidità dell'opera e dall'intelligenza delle soluzioni tecniche[10].

Edifici di culto nel centro storico

Le seguenti architetture religiose (la certosa, le basiliche e le chiese "maggiori") sono tutte situate nel centro storico ad eccezione della basilica di Santa Maria della Neve di Ponticelli e della chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami (Poggioreale).

Così come altre chiese della città, anche molte basiliche e chiese maggiori rappresentano il cuore di un ben più vasto disegno monumentale.

In particolare, sono descritti anche dei complessi religiosi privi di chiese o cappelle: sia quelli che meritano una descrizione specifica poiché, pur rappresentando interessanti strutture monumentali, risultano poco conosciuti; sia quelli propriamente "orfani" di luoghi di preghiera, ma, che ad ogni modo, rappresentano anch'essi importanti testimonianze del costruito storico-religioso di Napoli. Inoltre, costituiscono una voce a sé, anche quelle strutture religiose che hanno spiccate differenze storiche, dalle chiese ivi annesse.

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Basilica di Santa Chiara
Basilica di San Francesco di Paola

Cattedrale

Certosa

Basiliche

L'attribuzione del titolo di basilica è basata su dati forniti dall'arcidiocesi di Napoli.

Chiese "maggiori"

Il toponimo "maggiore" di molti edifici di culto sopracitati, non fa riferimento a nessun titolo concesso dalle autorità ecclesiastiche, ma approssimativamente:

  • può riferirsi alla semplice denominazione del luogo di culto, come ad esempio nel caso della chiesa di San Giuseppe Maggiore. Tuttavia, il nome principale della struttura è "San Diego all'Ospedaletto": la seconda denominazione le è stata attribuita in ricordo di un precedente luogo di culto andato distrutto in epoca fascista;
  • può far riferimento a quelle chiese napoletane che durante il periodo del Ducato erano ufficialmente "battezzate" maggiori; infatti, in quell'epoca, a Napoli c'erano delle chiese maggiori, denominate tali, perché costituivano i principali edifici di culto della città: dunque questo toponimo si è conservato fino ai giorni odierni (vedi ad esempio la chiesa di San Giorgio Maggiore);
  • può indicare una chiesa di maggior levatura religiosa, storica, ecc. come ad esempio nel caso della chiesa della Trinità Maggiore o della chiesa Maggiore (meglio conosciuta, "dei Girolamini"). Di quest'ultima in particolare, si riscontrano poche fonti che la riportano con tale denominazione e sembrerebbe che facciano riferimento esclusivamente alle sue dimensioni e per distinguerla dall'oratorio dell'Assunta (altro tempio del complesso monumentale).

Tuttavia, vi sono anche varie basiliche riconosciute dall'arcidiocesi che, oltre al principale titolo onorifico di basilica, si servono anche di questo superlativo: come nel caso della basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore. Ad ogni modo, col termine "maggiore" non necessariamente si indica una condizione oggettiva dell'edificio rispetto ad altri "minori", i cui questi ultimi, in diversi casi, raggiungono una rilevanza storico-artistica-culturale ben più ampia di chiese o basiliche maggiori (vedasi i casi di Sant'Anna dei Lombardi, di Sant'Angelo a Nilo, di Santa Caterina a Formiello eccetera).

Chiesa della Trinità Maggiore
Chiesa dei Girolamini

Cappelle

Chiese nel centro storico

Chiesa dei Santi Severino e Sossio
Chiesa della Nunziatella
Chiesa di San Domenico Soriano
Chiesa di San Ferdinando
Chiesa di San Giuseppe dei Ruffi
Chiesa di San Gregorio Armeno
Chiesa di San Michele Arcangelo
Chiesa di San Nicola alla Carità
Chiesa di San Pietro a Majella
Chiesa dell'Immacolata a Vico
Chiesa di Santa Caterina a Formiello
Chiesa di Santa Maria della Carità
Chiesa di Santa Maria della Pace
Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
Chiesa di Santa Maria di Caravaggio
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
Chiesa di Santa Maria di Monteverginella
Chiesa di Santa Maria Donnaromita
Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Forcella
Chiesa di Santa Maria la Nova
Chiesa di Santa Maria Regina Coeli
Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi
Chiesa di Sant'Anna di Palazzo
Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi
Chiesa di Santa Maria Donnalbina
Chiesa dell'Ascensione a Chiaia

Complessi religiosi

Complesso di Santa Lucia Vergine al Monte
Monte di Pietà

Oratori

Oratorio dell'Assunta

Sacrestie

Luoghi di culto fuori dal centro storico (non esaustiva)

Chiesa della Villa Doria d'Angri
Basilica santuario di Santa Maria della Neve
Chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo (Miano)
Chiesa del Complesso dell'Eremo dei Camaldoli
Chiesa della Confraternita di Santa Maria del Soccorso all'Arenella
Chiesa del Sacro Cuore dei Salesiani
  • Cappella Cangiani
  • Cappella della Masseria Sant'Antonio ai Monti e Sacro Cuore Eucaristico di Gesù e Maria della Santissima Assunta
  • Cappella della Masseria del Monaco a Secondigliano
  • Cappella della Masseria Morabito a Ponticelli
  • Cappella della Pietà (Piscinola) (via Acquarola di Piscinola)
  • Cappella della Stella Mattutina
  • Cappella della Villa Addeo
  • Cappella della Villa Doria d'Angri (via Petrarca)
  • Cappella del Palazzo de' Liguori a Marianella
  • Cappella del Palazzo de Luna a Piscinola
  • Cappella del Palazzo in via Giuseppe Cotronei n.4
  • Cappella della Villa De Rosa al Petraio
  • Cappella della Villa Barracco
  • Cappella della Villa Gallo
  • Cappella della Villa Garofalo
  • Cappella della Villa Gigante
  • Cappella della Villa Giordano Duchaliot (dedicata a San Francesco da Paola)
  • Cappella della Villa Giulia
  • Cappella della Villa Majo
  • Cappella del Palazzo Manzi (Posillipo)
  • Cappella di Villa Paradiso
  • Cappella di Villa Patrizi
  • Cappella della Villa Regina
  • Cappella della Villa Riario Sforza
  • Cappella della Villa Ricciardi
  • Cappella della Villa Rotondo
  • Cappella della Villa Visocchi
  • Cappella della Villa Walpole
  • Cappella di San Gennaro (Corso Secondigliano n.78)
  • Cappella di Santa Maria Ausiliatrice
  • Cappella di Santa Maria del Carmine a Miano (via Vittorio Emanuele III n.11)
  • Cappella di Santa Maria Porta Coeli e San Gennaro alle Due Porte
  • Cappella di Santa Rosa a Villa Mastellone
  • Cappella di Santa Valentina (via Angelo Camillo De Meis n.501, Ponticelli) [12]
  • Cappella di Sant'Angelo a Villa Marfella
  • Cappella di Sant'Aniello
  • Cappella Falcon di Villa Maria (architettura neogotica, zona Capodichino)
  • Cappella Fumaroli (Barra)
  • Casa del Volto Santo
  • Chiesa Copta di Napoli
  • Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Secondigliano
  • Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (Piazza Ottocalli)
  • Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
  • Chiesa del Purgatorio al Cimitero dei colerosi
  • Chiesa del Sacro Cuore dei Salesiani
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Napoli) (Parco delle Colline di Napoli, adiacenze Torre San Domenico)
  • Chiesa dell'Arciconfraternita del Santissimo Rosario agli Ottocalli (via Santi Giovanni e Paolo)
  • Chiesa dell'Arciconfraternita Estaurita del Santissimo Sacramento (p.zza Tafuri)
  • Chiesa del Santissimo Salvatore (Napoli) (via del Salvatore, adiacenze p.zza Tafuri)
  • Chiesa della Caserma di Cavalleria Borbonica
  • Chiesa della Confraternita di Santa Maria del Soccorso all'Arenella
  • Chiesa della Madonna del Carmine e San Pasquale Baylon a Bagnoli
  • Chiesa della Madonna della Luce
  • Chiesa della Madonna dell'Arco (via Santi Giovanni e Paolo)
  • Chiesa della Madonna degli Agonizzanti (via Comunale Maranda, Ponticelli)
  • Chiesa della Masseria Cinzia
  • Chiesa della Santa Croce al borgo Orsolone
  • Chiesa della Santissima Annunziata (Corso Novara n. 51)
  • Chiesa della Santissima Trinità
  • Chiesa dell'Addolorata a Secondigliano
  • Chiesa dell'Addolorata alla Pigna
  • Chiesa dell'Annunziata (Barra)
  • Chiesa dell'Architiello
  • Chiesa dell'Assunta in Cielo (via San Giacomo dei Capri)
  • Chiesa dell'Assunta in Cielo (via Ferrante Imparato n.130)
  • Chiesa dell'Immacolata all'Arenella (nell'omonima piazza)
  • Chiesa dell'Immacolata a Capodichino
  • Chiesa dell'Immacolata a Fuorigrotta
  • Chiesa dell'Immacolata di Nazareth
  • Chiesa dell'Immacolata a Nisida
  • Chiesa dell'Immacolata e Sant'Anna al Vasto
  • Chiesa dell'Incoronata Madre di Consolazione (via Taverna del Ferro n.73)
  • Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio al Vasto
  • Chiesa di Santa Maria del Buon Cammino al Vasto
  • Chiesa dell'Incoronata Madre della Consolazione (San Giovanni a Teduccio)
  • Chiesa dell'Istituto del Sacro Cuore (Stadera)
  • Chiesa dell'Istituto delle Suore Figlie della Carità (via Santa Luisa de Marillac n.10)
  • Chiesa dell'Istituto delle Suore Figlie della Visitazione di Maria (Barra, Corso Buozzi)
  • Chiesa dell'Istituto di Sant'Elisabetta (via Nazionale delle Puglie)
  • Chiesa delle Suore Veroline (Barra, via Ciccarelli 23)
  • Chiesa di Cristo Re (Secondigliano)
  • Chiesa di Maria Addolorata ai Camaldoli
  • Chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo a Miano
  • Chiesa di Maria Santissima del Buon Consiglio (via Girolamo Santacroce)
  • Chiesa di Maria Santissima delle Grazie (Secondigliano, Piazza Zanardelli)
  • Chiesa di Maria Santissima Desolata
  • Chiesa di Maria Santissima Immacolata (Corso San Giovanni a Teduccio n.300)
  • Chiesa di Maria Santissima di Caravaggio
  • Chiesa di Nostra Signora di Lourdes (Calata Capodichino)
  • Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo a (Scampia)
  • Chiesa di San Carlo al Ponte (Secondigliano)
  • Chiesa di San Carlo alle Brecce
  • Chiesa di San Domenico (Barra)
  • Chiesa di San Francesco d'Assisi al Vomero
  • Chiesa di San Gennaro al Vomero
  • Chiesa di San Gioacchino a Posillipo
  • Chiesa di San Giorgio Martire
  • Chiesa di San Giovanni Battista a Chiaiano
  • Chiesa di San Giovanni Battista a Marianella
  • Chiesa di San Giovanni Battista ai Camaldoli
  • Chiesa di San Giovanni Bosco (Rione Amicizia)
  • Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini (in passato al Rione Carità poi demolita e ricostruita al Vomero)
  • Chiesa di San Giuseppe al Rione Incis (Ponticelli)
  • Chiesa di San Giuseppe e Madonna di Lourdes (San Giovanni a Teduccio)
  • Chiesa di San Lorenzo Martire (via Tasso)
  • Chiesa di San Luigi Gonzaga (Posillipo, via Petrarca n. 115)
  • Chiesa di San Nicola di Bari (Chiaiano) (p.zza Romano)
  • Chiesa di San Pietro a Patierno
  • Chiesa di San Rocco a Piscinola
  • Chiesa di San Rocco a Ponticelli
  • Chiesa di San Vitale Martire
  • Chiesa di Santa Caterina Volpicelli (o Ancelle del Sacro Cuore, via Principe di Napoli - Ponticelli)
  • Chiesa di Santa Croce a Ponticelli
  • Chiesa di Santa Croce a Bagnoli (via Ilioneo)
  • Chiesa di Santa Francesca Cabrini (Mostra d'Oltremare)
  • Chiesa di Santa Maria Auxilium Christianorum (via Felice Cavalotti)
  • Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio a Confalone
  • Chiesa di Santa Maria del Pianto
  • Chiesa di Santa Maria del Pozzo
  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso a San Giovanni a Teduccio
  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso all'Arenella
  • Chiesa di Santa Maria della Consolazione e della Buona Morte (Piazza Ottocalli)
  • Chiesa di Santa Maria della Natività
  • Chiesa di Santa Maria della Purità (San Pietro a Patierno)
  • Chiesa di Santa Maria dell'Arco a Campegna
  • Chiesa di Santa Maria dell'Arco a Ponticelli
  • Chiesa di Santa Maria dell'Arco a Miano
  • Chiesa di Santa Maria del Carmine a Poggioreale
  • Chiesa di Santa Maria del Carmine a San Giovanni a Teduccio
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Secondigliano, Piazza Secondigliano)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie (via Bernardo Quaranta n.13)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle due Porte
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Cupa Angara) n. 43 (Posillipo)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Felaco (Barra, via Provinciale delle Brecce)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Moiariello (Cappella Cotugno - Capodimonte)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Porchiano (via Vicinale Porchiano, Ponticelli)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Purgatorio
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Soccavo
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie all'Ulivo (Barra)
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Sant'Attanasio
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Barra
  • Chiesa di Santa Maria la Bruna di Lanciasino
  • Chiesa di Santa Maria Materdomini a Bagnoli
  • Chiesa di Santa Maria Solitaria e dei Santi Antonio e Isidoro
  • Chiesa di Sant'Alfonso all'Arenaccia
  • Chiesa di Sant'Alfonso a Marianella
  • Chiesa di Sant'Anna a Bagnoli (via Eurialo)
  • Chiesa di Sant'Anna all'Arenella
  • Chiesa di Sant'Antonio Abate (Napoli, Pianura)
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova a Carbonelli
  • Chiesa di Sant'Attanasio e Santa Maria delle Grazie (via Sant'Attanasio n.64)
  • Chiesa di Sant'Erasmo ai Granili
  • Chiesa di Sant'Ignazio (via Masseria Grande, Pianura)
  • Chiesa di Santo Stefano al Vomero
  • Chiesa Divo Alphonso Dicata (via Ferrante Imparato, Ponticelli)
  • Chiesa in Corso San Giovanni a Teduccio n. 92
  • Chiesa in Salita Arenella n. 19/E
  • Chiesa in Salita Mauro allo Scudillo n.14
  • Chiesa in via Augusto Righi n. 2 (Agnano)
  • Chiesa in via Bosco di Capodimonte n.46
  • Chiesa in via Comunale Terzio (Barra)
  • Chiesa in via Ferrara n.106
  • Chiesa in via Parrocchia (San Giovanni a Teduccio)
  • Chiesa in via Principe di San Nicandro n.11 (San Giovanni a Teduccio)
  • Chiesa in via Raffaele Ruggiero (Agnano - struttura neogotica)
  • Chiesa in via Salvatore Aprea n.52 (San Giovanni a Teduccio)
  • Chiesa madre del cimitero di Pianura
  • Chiesa madre di Poggioreale
  • Chiesa madre di San Giovanni a Teduccio
  • Chiesa nei pressi di via Guido della Valle (Ponticelli)
  • Chiesa paleocristiana in via Manzoni (recente ritrovamento, fine anni 90)
  • Chiesa Regina Paradisi
  • Chiesa rurale dell'Addolorata (San Pietro a Patierno)
  • Chiese nuove dei Camaldoli (XVIII secolo circa, ritrovamenti del 2005-06)
  • Complesso dei Padri Vocazionisti (Posillipo)
  • Complesso dell'Eremo dei Camaldoli
  • Complesso di Santa Maria della Libera
  • Complesso di Santa Teresa e Giuseppe (viale Tigli)
  • Masseria dei Domenicani
  • Monastero delle Teatine (via Bernardo Quaranta)
  • Oratorio della Confraternita di San Francesco (adiacenze di Torre dei Franchi, parco delle Colline di Napoli)
  • Ospizio dei Camaldolesi
  • Piccola Pompei al Vomero
  • Santuario di San Gennaro alla Solfatara (sito a Pozzuoli, ma di proprietà della città di Napoli)
  • Tempio della Gaiola
  • Chiesa Sant'Antonio da Padova (Chiaiano) a Santa Croce
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Miano)
  • Oratorio della Confraternita del Santissimo Rosario al Vomero
  • Oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento (Miano)
  • Oratorio della Confraternita del Santissimo Rosario (Miano)
  • Oratorio della Confraternita di Sant'Anna in Ponticelli (adiacante alla Basilica di Santa Maria della Neve)
  • Oratorio della Confraternita del Santissimo Rosario (Ponticelli) (adiacente alla Basilica di Santa Maria della Neve)
  • Cappella della Confraternita del Santissimo Rosario in Pianura (nel Palazzo Baronale)
  • Oratorio della Confraternita dell'Assunta (adiacente alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Secondigliano)
  • Oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento (adiacente alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Secondigliano)
  • Oratorio della Confraternita dell'Immacolata Concezione (Chiaiano)
  • Cappella della Confraternita del Santissimo Rosario (Chiaiano)
  • Cappella di Palazzo Maiuri (Chiaiano)
  • Oratorio della Confraternita di San Francesco (Soccavo)
  • Oratorio della Confraternita dell'Ave Gratia Plena a San Giovanni a Teduccio
  • Cappella della Confraternita del Santissimo Rosario in San Pietro a Patierno
  • Cappella della Arciconfraternita di Santa Maria del Popolo agli Incurabili nel Cimitero delle 366 fosse

Cimiteri e Catacombe

Edicole sacre

Lo stesso argomento in dettaglio: Edicole sacre di Napoli.

Chiostri

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiostri di Napoli.

Note

  1. ^ «Ce qui nous a paru le plus extraordinaire à Naples, c'est le nombre et la magnificence de ses églises ; je puis vous dire sans exagérer que cela surpasse l'immagination»: Maximilien Misson, Voyage d'Italie, Edition augmentée de remarques nouvelles et intéressantes, Amsterdam, Clousier, 1743, tome 2, p. 90 (testo originale testo in italiano).
  2. ^ Anteprima inchieste di Report: il fascicolo Tim e la gestione delle chiese di Napoli, su agoravox.it.
  3. ^ Fondi al centro storico di Napoli, spesi soltanto 15 milioni su 100, su ilsole24ore.com.
  4. ^ Tripadvisor: Napoli al quinto posto nella classifica delle recensioni, in Uninta.it. URL consultato il 28 aprile 2021.
  5. ^ Chiesa di San Giorgio Maggiore a Napoli [collegamento interrotto], su it.viaggi.yahoo.com. URL consultato il 28 gennaio 2008.
  6. ^ AA. VV., La basilica di San Giovanni Maggiore, Guida alla chiesa a cura della curia arcivescovile di Napoli - Fondazione Ordine Ingegneri Napoli (2012)
  7. ^ De Rosa Enrico, Alfonso I d'Aragona, il re che ha fatto il Rinascimento a Napoli, D'Auria M. editore 2007, ISBN 97888 70922806
  8. ^ Napoli barocca Archiviato il 5 novembre 2008 in Internet Archive.
  9. ^ R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell'Ottocento, Milano, Electa, 2001, p. 292.
  10. ^ Alenapoli Tour: San Francesco Di Paola Archiviato il 17 maggio 2008 in Internet Archive.
  11. ^ https://www.campaniacrbc.it/portal/generaDettaglio.do?idPagina=20H732&tipoScheda=LC
  12. ^ https://www.esserealtrove.it/contenuti/napoli/la-cappella-di-santa-valentina/

Bibliografia

  • Vincenzo Regina, Le chiese di Napoli. Viaggio indimenticabile attraverso la storia artistica, architettonica, letteraria, civile e spiriturale della Napoli sacra, Newton e Compton editore, Napoli 2004.
  • Francesco Domenico Moccia e Dante Caporali, NapoliGuida-Tra Luoghi e Monumenti della città storica, Clean, 2001
  • Napoli sacra. Guida alle chiese della città, coordinamento scientifico di Nicola Spinosa; a cura di Gemma Cautela, Leonardo Di Mauro, Renato Ruotolo, Napoli 1993-1997, 15 fascicoli.
  • Gennaro Aspreno Galante, Guida sacra della città di Napoli, 1872 (ristampa Solemar Edizioni, Mugnano di Napoli, 2007).
  • Maria Caputi, Napoli rivelata. Gli spazi sacri del centro antico, D'Auria M. Editore, 1994, ISBN 9788870920970

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Chiese del centro antico (PDF), su chiesadinapoli.it. URL consultato il 30 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
  • Chiese del II Decanato (PDF), su chiesadinapoli.it. URL consultato il 15 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
  • Chiesa Evangelica Valdese, su napolivaldese.it. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2010).
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