37 Geminorum

37 Geminorum
37 Geminorum
Distanza dal Sole57 anni luce
CostellazioneGemelli
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta06h 55m 18,67s
Declinazione+25° 22′ 32,5″
Dati fisici
Raggio medio1,04 R
Massa
1,146 M
Temperatura
superficiale
  • 6060 K (media)
Luminosità
1,31 L
Età stimata5,49 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.+5,75[1]
Magnitudine ass.4,56
Moto proprioAR: -37,595 mas/anno
Dec: 24,234 mas/anno
Velocità radiale-14,9 km/s
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37 Geminorum è una stella simile al Sole situata nella costellazione dei Gemelli, circa tre gradi a est della luminosa stella Epsilon Geminorum (Mebsuta).[2] La magnitudine apparente di 37 Geminorum è 5,74, che la rende visibile ad occhio nudo in una notte buia e lontano dai centri abitati. Si trova a una distanza di 57 anni luce dal sistema solare.

Caratteristiche

37 Geminorum è una stella nana gialla come il Sole di tipo spettrale G0 V. La sua età è stata stimata in circa 5,5 miliardi di anni e il suo periodo di rotazione è di 25 giorni,[3][4] poco minore del periodo di rotazione del Sole. È leggermente più grande e più massiccia del Sole e ha una minore abbondanza di elementi pesanti, la sua metallicità è infatti del 56% di quella solare. 37 Geminorum irradia 1,3 volte la luminosità del Sole dalla sua fotosfera la cui temperatura efficace è di 6.060 K.[5]

Il centro della zona abitabile della stella si trova a una distanza di 1,32 UA, tuttavia al 2024 non è stato ancora scoperto nessun pianeta extrasolare orbitare attorno alla stella.[6]

Il 3 settembre 2001 è stato inviato dal METI un messaggio denominato "Teen Age Message" verso 37 Geminorum; il messaggio, inviato dal radiotelescopio RT-70 situato nella città di Yevpatoria, arriverà nel 2057.[7]

Data la sua somiglianza con il Sole e la sua relativa vicinanza, 37 Geminorum è stata inserita nell'HabCat, un catalogo di sistemi stellari potenzialmente forniti di pianeti abitabili.[8]

Note

  1. ^ 37 Gem -- Star, su SIMBAD.
  2. ^ Roger W. Sinnott e Michael A. C. Perryman, Millennium Star Atlas, vol. 1, Sky Publishing Corporation and the European Space Agency, 1997, p. 154, ISBN 0-933346-84-0.
  3. ^ Laura Vican, Age Determination for 346 Nearby Stars in the Herschel DEBRIS Survey, in The Astronomical Journal, vol. 143, n. 6, giugno 2012, pp. 135, DOI:10.1088/0004-6256/143/6/135, arXiv:1203.1966.
  4. ^ P. G. Judge, R. Egeland e G. W. Henry, Sun-like Stars Shed Light on Solar Climate Forcing, in The Astrophysical Journal, vol. 891, n. 1, marzo 2020, pp. 7, DOI:10.3847/1538-4357/ab72a9, arXiv:2002.04633.
  5. ^ Gaia Data Release 2, 2018.
  6. ^ V. See et al., The effects of stellar winds on the magnetospheres and potential habitability of exoplanets, in Astronomy & Astrophysics, vol. 570, A99, ottobre 2014, p. 10, DOI:10.1051/0004-6361/201424323, arXiv:1409.1237.
  7. ^ Alexander Zaitsev, Messaging to Extra-Terrestrial Intelligence, 2006.
  8. ^ Margaret C Turnbull e Jill C Tarter, Target Selection for SETI. I. A Catalog of Nearby Habitable Stellar Systems, in The Astrophysical rivista Supplement Series, vol. 145, n. 1, 2003, pp. 181–198, DOI:10.1086/345779, arXiv:astro-ph/0210675.
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